Percorsi di autonomia, autodeterminazione e aggregazione di giovani e adulti con disabilità
Questo percorso prevede diverse azioni che si sviluppano come segue:
a) Formazione sul linguaggio facile da leggere e comprendere (easy to read). Questo intervento permetterà di produrre materiale utile in linguaggio semplificato da mettere a disposizione dell’intera popolazione come già sperimentato per la guida di parte del museo etnografico di Tolmezzo. Si continuerà traducendo in easy to read la vita di Michele Gortani, fondatore, e la storia del Museo, nel 60° dalla sua creazione.
b) incontri mensili con un counselor in continuità con il percorso già iniziato nel 2022-23. In questo spazio protetto e rispettoso i partecipanti possono condividere ed elaborare idee, preoccupazioni, gioie e quanto li coinvolge emotivamente.
c) Incontri mensili che comprendono momenti di riflessione, di programmazione condivisa delle altre attività e di svago facilitati da una psicologa e da una educatrice e danzatrice-coreografa, che li aiuta anche ad acquisire confidenza con il proprio corpo. Incontri propedeutici alla pratica della meditazione.
d) Incontri di gruppo presso fattorie didattiche dove si potrà lavorare sul radicamento, la consapevolezza e sulle paure attraverso il confronto con gli animali e la natura.
e) Uscite giornaliere, per esplorare il patrimonio culturale, artistico, architettonico, naturalistico. Giovani e adulti con disabilità, accompagnati da educatori e volontari potranno, durante uscite giornaliere, esplorare siti storici, naturalistici, culturali o in ambito agro-alimentare della nostra regione. Le mete delle gite e il programma delle uscite saranno scelte direttamente dai partecipanti con la facilitazione degli educatori. Durante queste uscite saranno implementate l’autonomia personale, l’autodeterminazione e la capacità di relazionarsi con gli altri. Coinvolgendo nelle uscite altre realtà associative del territorio, si sviluppa maggiormente anche il senso di partecipazione e l’inclusione sociale delle persone con disabilità e al contempo la conoscenza reciproca.
f) il drum circle è un coinvolgente evento ritmico in cui un gruppo di persone, con disabilità e non, si ritrova per suonare tamburi e percussioni. Lo scopo è quello di stimolare la connessione e quindi l’inclusione, la capacità comunicativa e lo scambio creativo. Con l’aiuto di un facilitatore i partecipanti scoprono, divertendosi, la propria ritmicità, nutrono la propria presenza e il proprio potenziale. Vorremmo estendere questa proposta, all’intera popolazione, in occasione di un evento pubblico.